Antonello Vannucci è famoso sulla scena comica pugliese per le riedizioni in dialetto barese di molti successi della storia della musica italiana e internazionale. Dai piccoli e grandi problemi della vita quotidiana, le relazioni amorose, ufficiali ed ufficiose, i problemi con colleghi e familiari, i malcostumi della città e di chi la abita, uno spaccato di umanità reso leggero e divertente, con esecuzioni sorprendentemente in metrica.
Vannucci quando non canta fa il bancario, che giocoforza deve sapere tutto dei suoi clienti, e dedica alcune storie ai colleghi e ai clienti più strani.
Una parte particolarmente divertente è riservata alle frasi che sembrano pronunciate in barese, nelle canzoni internazionali: da Frank Zappa agli Enigma.
Vannucci ama definirsi un “musicomico” che ben si può riconoscere nello spirito di questa frase di Umberto Eco: “E allora vedrete che talora, per minare la falsa autorità di una proposizione assurda, che ripugna alla ragione, anche il riso può essere uno strumento giusto.”
È un’iniziativa della #E_STATEconlaDIVITTORIO con il patrocinio della Città di Mesagne ed il sostegno della FLC CGIL, il sindacato della conoscenza e di Tenute Lu Spada
Biografia di Antonello Vannucci, Musicomico.
Alla fine degli anni 80 scrive canzoni con Gennaro Nunziante per il duo Toti e Tata. All’inizio degli anni 90 dà vita insieme ad Ottavio Fabris ed Ugo Liberatore agli OttAntUgo, un gruppo di cabaret musicale tuttora in attività. Partecipa a vari laboratori comici, tra questi il Ridens factory con Mauro Pulpito e hFabiano Marti e ed il Komik lab, com Boccasile e Maretti. Nel novembre 2012 esordisce in teatro il suo “Chitestramu…sica“, col meglio del suo repertorio. Partecipa come ospite al Festival del Cabaret di Martina Franca nelle edizioni del 2013,2014 e 2016. Nel 2014 è in teatro assieme ad Andrea Di Marco e Gabriele Savasta nello spettacolo “Chitarre comiche” Nel 2014 porta in teatro, insieme a Fabiano Marti lo spettacolo “Parole…note” Nel 2015, dato il successo del precedente propone, sempre insieme a Fabiano Marti “Nuove Parole…note” che bissa il successo del precedente. Nel 2017 debutta col suo secondo spettacolo “Past the Saint, Past the Party”. Nel 2018 viene premiato con “La maschera di Banfi”, premio destinato agli artisti pugliesi di spicco, riconosciuto dal maestro Lino Banfi. Dal 2016 è direttore artistico del “Premio Mimmo Bucci”, un contest per nuove proposte che svolge la sua serata finale al teatro Petruzzelli Varie le sue ospitate nelle tv locali in veste di musicomico, specialmente su Telenorba, Antenna Sud e TRM.
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